
Ieri, su internet, è stato diffuso il primo trailer di "
Dying of the Light".
Niente di anomalo, se non fosse che il regista e sceneggiatore Paul Schrader, anche attraverso Facebook,
ha disconosciuto il film, così come il trailer.
Quest'ultimo ha accusato la produzione di averlo modificato senza chiedere la sua approvazione; a essere d'accordo con lui anche i principali membri del cast.
Ecco quanto dichiarato pubblicamente dal regista: "Abbiamo perso la battaglia. Dying of the Light, un film che ho scritto e diretto, mi è stato portato via, rimontato, sonorizzato e mixato senza il mio consenso. Ieri la Grindstone (branca della Lionsgate) ha rilasciato poster e trailer. Sono disponibili online. E noi siamo qui, Nick Cage, Anton Yelchin, Nic Refn e io, che
indossiamo le nostre magliette "non denigratorie".
Attenzione!
Per poter vedere questo video hai bisogno di Flash, se devi installarlo segui il link:
Installa Flash
|
La clausola di non denigrazione nel contratto di un artista dà ai proprietari del film il diritto di citare in giudizio l'artista se il proprietario giudichi che l'artista sia stato denigratorio verso l'opera. Non ho commenti da fare sul film né altri che con il film hanno a che fare".
La pellicola ha per protagonista un veterano della Cia, Evan Lake, impersonato da
Nicolas Cage, a cui viene ordinato di ritirarsi. Ma quando il suo protetto scopre che la nemesi di Lake, il terrorista Banir, è riapparso, l'agente decide di disubbidire ai suoi superiori e si imbarca in
una pericolosa missione intercontinentale per eliminare il suo nemico.